Sopra l'iconico Monte Cervino svizzero, in una sola notte sono apparsi due archi della Via Lattea: un fenomeno rarissimo che pochi hanno avuto la fortuna di ammirare.
Da un lato brillava la Via Lattea invernale, con la costellazione di Orione in primo piano; dall'altro, la Via Lattea estiva rivelava il cuore luminoso della nostra galassia. Normalmente visibili in stagioni diverse, le due architetture celesti si lasciano ammirare insieme solo per un brevissimo periodo dell'anno.
A quota 3.200 metri, nel pieno dell'inverno, le temperature estreme hanno messo alla prova sia il fotografo che l'attrezzatura. Grazie a uno star tracker sono state realizzate lunghe esposizioni del cielo notturno, mentre il Cervino e il paesaggio alpino in primo piano sono stati ripresi all'alba per esaltarne i dettagli.
Il risultato è una fusione temporale: un mosaico di fotogrammi raccolti in momenti diversi della notte, tutti dallo stesso punto di osservazione, che restituisce una transizione celeste mozzafiato.