Ti sei chiuso.
Ma solo perché nessuno ti ha mai chiesto davvero come stai.
Ora stai imparando a sceglierti.
E forse... era l'unica cosa che mancava.
Ha il tono di una riflessione intima, quasi un piccolo frammento poetico: parte dal dolore della chiusura, ma si apre alla cura e alla scelta di sé.
Ecco una versione poetica del pensiero:
Ti sei chiuso,
ma non per paura.
Era solo il silenzio
di chi non ha mai sentito
la domanda giusta:
“come stai?”.
Ora impari a sceglierti,
passo dopo passo,
e forse è questo
il tassello mancante:
scoprire che la tua voce
può bastare a salvarti.