Il Canale di Kra (o Thai Canal) è un progetto per un canale artificiale proposto in Thailandia che collegherebbe il Mar delle Andamane al Golfo di Thailandia attraverso l'Istmo di Kra. L'obiettivo è accorciare notevolmente il percorso delle navi che transitano tra l'Asia e l'Europa, evitando il trafficato e rischioso Stretto di Malacca. Sebbene l'idea sia antica, la sua realizzazione è stata ostacolata da costi elevati, difficoltà ingegneristiche, preoccupazioni ambientali e questioni geopolitiche.  Obiettivi e Vantaggi * Abbreviazione delle rotte: Il canale ridurrebbe i tempi di viaggio via mare di oltre 1.200 chilometri e giorni, evitando la circumnavigazione della Malesia e il passaggio per lo Stretto di Malacca. 
 * Sicurezza e flessibilità: Offrirebbe un'alternativa strategica allo Stretto di Malacca, migliorando la sicurezza delle forniture di energia e il commercio globale. 
 * Benefici economici: Permetterebbe ai trasporti di risparmiare sui costi di carburante e ridurrebbe la congestione nello Stretto di Malacca, un'importante via di transito per il commercio. 
 Sfide e Criticità * Costi esorbitanti: Il progetto comporterebbe costi di costruzione enormi, stimate intorno ai 28 miliardi di dollari. 
 * Complessità ingegneristica: L'istmo di Kra è una zona prevalentemente montuosa, il che rende la costruzione un'impresa difficile e costosa. 
 * Impatto ambientale e sociale: La costruzione del canale avrebbe un impatto devastante sulla fauna selvatica e potrebbe comportare lo spostamento di migliaia di persone. 
 * Questioni geopolitiche: L'investimento di potenze come la Cina potrebbe creare una dipendenza economica e strategica, alterando gli equilibri regionali. 
 Stato Attuale * Progetto storico: L'idea è stata discussa fin dal XVII secolo, ma è rimasta per secoli un piano concettuale. 
 * Tentativi recenti: Ci sono state riprese di interesse, con la Thailandia che ha esplorato memorandum di cooperazione con la Cina, ma nessuna costruzione è mai stata avviata. 
 * Priorità politica: Nonostante l'entusiasmo di alcuni leader thailandesi, negli anni recenti il progetto non è stato una priorità per il governo thailandese a causa delle sfide legate a costi e fattibilità.