Mettete otto scimmie in una stanza.
Al centro, una scala. In cima, un casco di banane appeso al soffitto.
Ogni volta che una scimmia prova a salire per prenderle, tutte vengono colpite da una doccia d’acqua gelida. È un’esperienza talmente spiacevole che presto, quando una tenta di salire, le altre la aggrediscono per impedirglielo. Non vogliono bagnarsi di nuovo.
In poco tempo, nessuna delle otto osa più avvicinarsi alla scala.
Poi, una delle scimmie originali viene sostituita con una nuova. La nuova arrivata, curiosa, vede le banane e non capisce perché nessuno le prenda. Prova a salire.
Ma appena mette una mano sulla scala, le altre le saltano addosso e la picchiano.
Sorpresa, impara subito la lezione: non si sale. Non sa perché, ma si adegua.
Poi viene sostituita un’altra scimmia.
Anche lei tenta di salire, e viene picchiata.
E tra chi la colpisce c’è pure la prima nuova arrivata, che non sa il motivo, ma lo fa lo stesso.
Così, una dopo l’altra, tutte le scimmie originarie vengono sostituite. Ora nessuna di loro ha mai sentito l’acqua gelida. Eppure, se una prova a salire la scala, le altre la picchiano senza esitazione.
Nessuna sa perché. Ma tutte lo fanno.
E così nascono e si tramandano le abitudini cieche, i pregiudizi, le tradizioni che nessuno osa mettere in discussione.
👉 Prima di seguire una regola, una consuetudine o un giudizio solo perché “si è sempre fatto così”, fermati un momento. Pensa. Chiediti se davvero ha senso. Perché il mondo non cambia quando gli altri smettono di picchiare chi sale la scala, ma quando qualcuno trova il coraggio di salire lo stesso.